I
LAVORI DI DICEMBRE NELL'ORTO
ORTAGGI IN PIENO CAMPO: Si devono concludere le lavorazioni
del terreno per lasciarlo riposare, l’azione delle piogge e del gelo lo
affineranno in attesa delle semine primaverili.
In questo periodo di assoluta calma proseguono i lavori di
manutenzione degli attrezzi che si usano normalmente, di riordino delle zone di
calpestamento tra i vari appezzamenti, aggiungendo o sostituendo eventuali assi
o mattoni utilizzate come camminatoi per evitare di infangarsi nelle giornate
piovose.
Le raccolte sono limitate: Cardo imbiancato, i Carciofi, le
Cima di rapa, i Cavoli, le Carote, l’Indivia e Scarola, le Lattughe da taglio,
il Prezzemolo, le Puntarelle, la Rapa, la Rucola e la Valeriana, Lo Spinacio,
il Sedano.
Si possono seminare in ambiente protetto le Lattughe e
Radicchio da taglio, oltre a Melanzana, pomodoro, Peperone, Zucchino,
Ravanello, Spinacio, Valerianella, Rucola, si può seminare in pieno campo il
Pisello e la Fava, mentre si trapiantano in pieno campo la Cipolla, l’ Aglio,
il Porro, le zampe di Asparago e il Carciofo.
Si devono fare trattamenti insetticidi e fungicidi con
prodotti appositi per controllare la diffusione di malattie. Distribuire
lumachicida per evitare che le voraci lumache che possono “distruggere” le
foglie delle piante e delle lattughe e che si manifestano diffusamente dopo le
piogge tipiche del mese. Utilizzare teli plastici trasparenti o
”tessuto-non-tessuto” per proteggere le piante dal freddo. Concimare con
sostanza organica e concimi potassici.
PIANTE DA FRUTTO: E’ il periodo per fare semine,
innesti e messe a dimora. Dopo aver lavorato il terreno, concimato e lasciato
“riposare” per alcune settimane si possono trapiantare le piante da frutto fino
a quando non prenderanno il sopravvento le giornate molto fredde e le gelate.
In questo periodo è importante proteggere la zona del “colletto” cioè quella
che collega l’apparato radicale e il tronco, con paglia o tessuto per evitare
collassamenti della pianta per il freddo (molto sensibili il Kiwi, il Melograno
e il Nespolo); particolarmente importante è fare anche la pacciamatura, sempre
con paglia o torba, nel sottochioma. In zone dove sono presenti roditori, lepri
e conigli è consigliabile proteggere il tronco dalle loro “rosicchiate” con
schermi di plastica rigida oppure mettendo delle trappole. Eliminare le foglie
secche e i rami malati, eventualmente bruciandoli, perché sono ricettacoli di
malattie e di insetti.
Per il melo e il Pero si esegue la concimazione autunnale
basata su apporti di sostanza organica e concimi potassici. Sono importanti
trattamenti rameici per evitare l’insorgenza di malattie fungine come i cancri
rameali.
Nelle drupacee (pesco, susina, ciliegio ecc) oltre alle
operazioni descritte precedentemente bisogna fare trattamenti specifici conto
il Corineo, e la Bolla del pesco.
Si raccolgono i Kiwi, alcune varietà di Uva da tavola,
tipica frutta presente nelle tavole nel periodo natalizio assieme a Clementini,
Mandarini e Arance .
Nella Vite da Vino si procede alla concimazione “di fondo “
e alla messa a dimora delle barbatelle.
Sono al termine della raccolta delle varietà tardive di
Olivo da olio e da Tavola, pertanto sono da preparare molto bene le
attrezzature e le zone di terreno sottostanti la pianta per favorire la
raccolta delle olive cadute
ORTAGGI(Pomodori, Lattughe, Fragole, ecc) |
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ALBERI(Fruttiferi e ornamentali) |
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